Fabrizio De Simone

Turano l’Etna Doc

Salvatore Licari è un produttore che opera sulle pendici dell’Etna, persona con cui ho instaurato un buon rapporto dopo la degustazione video e scritta del suo olio AITEOS.
Oggi ha voluto omaggiarmi della sua prima referenza, del suo primo vino, della sua prima bottiglia prodotta che mi ha inviato chiedendomi di degustarla con una video recensione mettendosi totalmente in gioco.
Ho apprezzato molto questo suo gesto ed anche il suo coraggio.
Ti parlo quindi del Turano Etna Rosso Doc vendemmia 2018, prodotto da Turi Eccellenza dell’Etna.
Turi Eccellenza dell’Etna è una piccola realtà vocata alla produzione di olio EVO di qualità e, da poco, anche di vino.
E’ condotta da Salvatore Licari, un produttore che fa parte della nuova generazione pieno di entusiasmo e voglia… Mi piace!
Prosegue nelle attività del nonno Turi che aveva cominciato nel 1962 pensando principalmente all’autoconsumo per poi estendere la produzione anche al mercato in genere.
Attualmente, la produzione prevede sia un Olio Extravergine di Oliva di ottima qualità (vincitore di diversi riconoscimenti) sia, nella sua prima referenza, del Turano Etna Rosso Doc a base di uve Nerello Mascalese.
Il Turano Etna Rosso Doc vendemmia 2018 è prodotto con uve Nerello Mascalese in purezza imbottigliate dopo una maturazione di 23 mesi di cui 10 in barrique di rovere.
L’esposizione delle viti occupa il versante Nord del vulcano ad una altitudine di 800 metri sopra il livello del mare.
Ottima condizione climatica e territoriale. Una delle uve tra le più nobili… Insomma, le aspettative sono grandi.
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino scarico con riflessi granata tipici del vitigno e che ricordano molto il Nebbiolo del Piemonte.
Al naso, si esprime con intensità ed eleganza, emergono note floreali appassite che ricordano la violetta e alle quali si associano richiami di frutta rossa matura quali le prugne e le ciliegie contornate da piccoli frutti di bosco.
Dopo una leggera areazione ecco i richiami speziati, piacevoli e non pungenti, con note del pepe bianco e della noce moscata. Fanno da sfondo delle piacevoli nuances balsamiche di macchia mediterranea che legano molto l’aspetto olfattivo.
Con ulteriore areazione si esprimono i derivati dall’invecchiamento del vino e dal passaggio in legno: boisè con la toga del legno, poi sottobosco, torrefazione, tabacco e frutta sotto spirito.
Molto bella la complessità e la profondità del naso.

In bocca, il sorso ha corpo e struttura, sbilanciato su una vena acida viva e più importante che ha il merito di rendere perfetto questo vino per l’abbinamento.
Fanno da colonna poi la componente alcolica, presente ma bene integrata e per nulla invasiva, e una trama tannica piacevole, vellutata e meno prorompente rispetto alle precedenti.
In retrolfattiva il sorso mantiene intensità ed eleganza e riporta fedelmente quanto già avvertito al naso, con note fruttate e balsamiche alle quali si legano ritorni speziati piacevoli e per nulla pungenti.
Finale di bocca con buona persistenza ed un ritorno giusto appena amarognolo, che invoglia un nuovo sorso.

Una prima referenza, una prima etichetta che mi è piaciuta molto e che lascia preconizzare ottime prospettive per il futuro.
Dopotutto, chi ben comincia è già a metà dell’opera!
13,5% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata 14-16 °C.
Consiglio di far respirare il vino 20 minuti prima del servizio Calice consigliato: Riedel Performance per Nebbiolo/Pinot Nero.
Il Turano è un vino che si presta bene all’abbinamento grazie alla sua vena acida più importante e alle sue caratteristiche che possono sostenere ed enfatizzare un piatto senza generare stravolgimenti.
In abbinamento, trova spazio a partire dagli antipasti anche con salumi tendenzialmente un pò più grassi per poi passare ai primi piatti di terra, come ad esempio un ragù bianco oppure tortelloni di magro burro e salvia
Per secondo, accompagna egregiamente un filetto ai ferri di manzo o di maiale, anatra o quaglia anche arrosto oppure della trippa.
Bene anche con formaggi preferibilmente a pasta semi-dura di media stagionatura o anche con preparazioni a base di pesce, magari delle zuppe oppure tonno e pesce spada.

VALUTAZIONE

4,5/5

PREZZO

13.90€

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Turano l’Etna Doc

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La Cantina

Turi Eccellenza dell’Etna è una piccola realtà vocata alla produzione di olio EVO di qualità e, da poco, anche di vino.
E’ condotta da Salvatore Licari, un produttore che fa parte della nuova generazione pieno di entusiasmo e voglia… Mi piace!
Prosegue nelle attività del nonno Turi che aveva cominciato nel 1962 pensando principalmente all’autoconsumo per poi estendere la produzione anche al mercato in genere.
Attualmente, la produzione prevede sia un Olio Extravergine di Oliva di ottima qualità (vincitore di diversi riconoscimenti) sia, nella sua prima referenza, del Turano Etna Rosso Doc a base di uve Nerello Mascalese.
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La zona di produzione

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Temperatura e gradazione alcolica

13,5% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata 14-16 °C.
Consiglio di far respirare il vino 20 minuti prima del servizio Calice consigliato: Riedel Performance per Nebbiolo/Pinot Nero.

VALUTAZIONE

4,5
9/10

ABBINAMENTO

Il Turano è un vino che si presta bene all’abbinamento grazie alla sua vena acida più importante e alle sue caratteristiche che possono sostenere ed enfatizzare un piatto senza generare stravolgimenti.
In abbinamento, trova spazio a partire dagli antipasti anche con salumi tendenzialmente un pò più grassi per poi passare ai primi piatti di terra, come ad esempio un ragù bianco oppure tortelloni di magro burro e salvia
Per secondo, accompagna egregiamente un filetto ai ferri di manzo o di maiale, anatra o quaglia anche arrosto oppure della trippa.
Bene anche con formaggi preferibilmente a pasta semi-dura di media stagionatura o anche con preparazioni a base di pesce, magari delle zuppe oppure tonno e pesce spada.
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