Fabrizio De Simone

Sant’Ilario, un Vermentino toscano di Carrefour

Il Vermentino è una delle uve a bacca bianca più conosciute.
Presente in tutte le zone litoranee francesi e italiane, è nota per essere l’uva principe della Sardegna ove vanta una diffusione più ampia anche dell’onnipresente Cannonau.
Altra espressione nota e importante è di sicuro quella ligure, regione nella quale ricopre un ruolo fondamentale e dove è presente anche con il clone “Pigato”, re delle produzioni savonesi e imperiesi.
La sua espansione prosegue poi in Toscana e Lazio ed è possibile trovarla anche in qualche Denominazione d’Origine all’estremo Sud della Puglia.
Oggi ho sperimentato per te una referenza maremmana, parliamo del “Sant’Ilario” Maremma Toscana Doc Vermentino, vendemmia 2019, acquistato da Carrefour.
Relativamente al Sant’Ilario non è mi è stato possibile raccogliere indicazioni ufficiali sui metodi di produzione e sulla composizione dell’uvaggio.
Stando comunque all’etichetta e alle caratteristiche del vino, possiamo dedurre che si tratti di Vermentino per almeno l’80% con a saldo eventuale altri vitigni a bacca bianca, con processi di vinificazione e maturazione solo in acciaio. Un annetto di riposo in bottiglia e poi eccolo nel mio calice.
Prima di iniziare vorrei fare una ulteriore premessa sul Vermentino: abbiamo detto che è un’uva a bacca bianca molto nota e diffusa soprattutto nell’area tirrenica ma va anche detto e sottolineato che si tratta di un’uva semi-aromatica, questo significa che, generalmente, offre una grande espressione gusto-olfattiva fattore che dona ai suoi vini notorietà e grande gradevolezza.

Alla vista il Sant’Ilario si presenta con un luminoso e intenso colore giallo paglierino, conferma di una vinificazione che – a mio avviso – non ha visto passaggi in legno.
Al naso non delude le aspettative e si esprime con intensità e buona eleganza.
Percepisco sin da subito richiami floreali e fruttati di mela, pera e un accenno alla pesca che si accompagnano a più intense percezioni minerali/iodate. Poi ancora frutta a guscio (noce e mandorla) e ritorni agrumati (pompelmo e scorza di arancia) arricchiti da piacevoli e freschi accenni balsamici mentolati.

In bocca il sorso è corposo, avvolgente e privo di residuo zuccherino. Presente l’alcolicità ma ben integrata, l’analisi gustativa si sbilancia su sapidità in primis e acidità immediatamente a seguire.
In retrolfattiva mantiene la stessa intensità e finezza già avvertita al naso e anche i sapori non smentiscono.
Ritornano le note floreali e fruttate (mature e di frutta a guscio) contornate dai richiami agrumati e dalle più decise percezioni sapide/minerali.
Sorso moderatamente persistente e ammandorlato, caratteristica tipica del vermentino.

Una degustazione piacevole per un vino ben realizzato, privo di difetti, con un piacevole spettro gusto/olfattivo.
Tuttavia, c’è un ma: a mio avviso ma quella marcia in più, quel guizzo che gli doni carattere e singolarità.
La degustazione nel suo insieme non mi ha deluso ma non mi ha donato emozioni e, purtroppo, non mi è rimasta impressa.
Peccato.
Il Sant’Ilario accompagna preparazioni a base di terra e mare ma bisogna prestare attenzione all’importante mineralità e sapidità del sorso.
Nel pasto lo abbinerei ad un primo ai frutti di mare, magari linguine con cozze e vongole, e a seguire seppie ai ferri o gamberoni al forno.
Per il menù di terra proporrei una caprese di mozzarella e pomodori, un’insalatona oppure una torta salata arricchita con qualche erba aromatica.
Sempre attenzione al sale.
13% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C.
Calice: Tulipano

VALUTAZIONE

3.5/5

PREZZO

7,00 €, scontato 3,90 € – Carrefour

Condivi su

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su skype

Gocce di base

Corsi di degustazione Vino

Con Fabrizio de Simone

A partire da 150€

Insieme, degustiamo il vino per passione, lo analizziamo con competenza, lo valutiamo per caratteristiche e tipicità.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Sant’Ilario, un Vermentino toscano di Carrefour

La Cantina

La zona di produzione

Temperatura e gradazione alcolica

13% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata: 8-10 °C.
Calice: Tulipano

VALUTAZIONE

3.5
9/10

ABBINAMENTO

Il Sant’Ilario accompagna preparazioni a base di terra e mare ma bisogna prestare attenzione all’importante mineralità e sapidità del sorso.
Nel pasto lo abbinerei ad un primo ai frutti di mare, magari linguine con cozze e vongole, e a seguire seppie ai ferri o gamberoni al forno.
Per il menù di terra proporrei una caprese di mozzarella e pomodori, un’insalatona oppure una torta salata arricchita con qualche erba aromatica.
Sempre attenzione al sale.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone