Fabrizio De Simone

Ressia – Barbaresco Docg Riserva Canova “Serie Oro” 2015, atto II

“Il vino è vivo” e una volta in bottiglia prosegue nella sua lenta evoluzione a patto che sia conservato bene.
Per questo è molto interessante poter degustare una stessa vendemmia più volte in un lasso di tempo piuttosto lungo così da poter seguire fedelmente la crescita e lo sviluppo di un vino nei suoi sentori e nella sua armonia gustativa (a tale scopo mi è utilissimo il Coravin, presente in foto).

Il Barbaresco Docg Riserva Canova “Serie Oro” vendemmia 2015 di Fabrizio Ressia è un vino che mi ha conquistato immediatamente e che mi ha spinto a selezionare le sue referenze per il percorso Gocce di Base, alla scoperta del mondo del vino passando per la degustazione (www.goccedibase.it).
L’avevo già degustato e recensito l’anno scorso ma come si sarà evoluto in questi oltre sei mesi?
Ecco l’articolo della passata recensione:
www.fabriziodesimone.it/ressia-barbaresco-docg-riserva-canova-serie-oro-2015
Oggi ti porto l’atto secondo della recensione sul Barbaresco Docg Riserva, vendemmia 2015.

Nebbiolo in purezza, in prevalenza della varietà Rosè, in vendita in seguito ad una maturazione di quattro anni in botticelle composte da doghe di rovere di Allier e da fondi di rovere di Slavonia, riposo e in tank d’acciaio e riposo di due anni in bottiglia, il tutto nel maggior rispetto dell’uva e del vino, senza l’ausilio di solforosa e senza filtrazioni a maglie: cinque travasi e il vino esce limpido come un ruscello.

Colore rosso rubino scarico con unghia granata e naso che conferma grande potenza e stupenda eleganza, gli aromi si intersecano tra loro creando piacevoli armonie.
Emergono sin da subito note di fiori appassiti con richiami alla violetta e ritorni di frutta matura e disidrata quale prugna, ciliegia e mora accompagnati dai terziari che riportano liquirizia, torrefazione, tabacco e sottobosco. Con l’areazione emerge una componete balsamica che mi ricorda l’anice e la spezia con i chiodi di garofano e del pepe bianco. Da sfondo una leggera mineralità.
Superba eleganza e bellissima complessità.

In bocca il sorso ha corpo e consistenza, ottimo l’equilibrio.
Alcolicità presente e ben integrata alla pari di un tannino morbido e setoso, ancora vivo. L’acidità da spalla e beva al vino, lo rende godibile e per nulla stucchevole… Di vita ne ha ancora.
In retrolfattiva riconferma quanto già avvertito al naso: molto intenso e molto elegante, lascia nel palato ricordi di fiori appassita, frutta matura, ritorni balsamici e speziati accompagnati da note di boisé.
Sorso molto persistente e piacevolmente amarognolo, invoglia il nuovo sorso.

Un vino che si conferma eccelso, da seguire ulteriormente nella sua evoluzione.

Puoi vedere la video recensione in diretta al link:
www.youtube.com/watch?v=v8ULMc8gG1M&t=2s.
Per la degustazione ho utilizzato un calice Riedel – pensato appositamente per il Nebbiolo – della linea Winewings ideato per migliorare l’esperienza gusto/olfattiva e, in effetti………
Fabrizio Ressia è un giovane produttore ambizioso.
La passione che lo spinge la si vede lontano un miglio ed è davvero contento di far conoscere la sua realtà e i suoi metodi di produzione “inusuali”.
Lavora nel pieno rispetto della vite e del vino, cercando di essere il più naturale possibile riuscendo anche nel difficile intendo di offrire prodotti con elevata eleganza e pulizia.
Bella la cantina con bottaia e sala degustazione; meteo permettendo c’è la possibilità di fare una degustazione sul cucuzzolo delle vigne, con panorama langarolo.
Se ti stuzzica l’idea contattami che ci torniamo insieme :)
Volume in alcol 14%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Riedel Winewings.
Siamo nella mga (menzione geografica aggiuntiva) di Canova, nel comune di Neive, a 380 metri s.l.m.
Esposizione delle vigne a Sud e terreni di natura argilloso/calcareo.
Ci troviamo nelle Langhe, alla sinistra del fiume Tanaro. Il nome ‘langa’ è di origine celtica e vuol dire ‘lingue di terra’ in riferimento alle colline allungate che caratterizzano il territorio.
Il Barbaresco Docg può essere prodotto solo nei comuni di Barbaresco, Treiso e Neive; le mga (già note come “sorì”) caratterizzano le aree di Barbaresco (riconosciute nel 2007), Barolo (2010) e Diano d’Alba.
Il Barbaresco è la zona “dei quattro vini”, lo sapevi? In quest’area si possono infatti produrre l’Asti Doc, il Dolcetto d’Alba Doc, Barbera d’Asti Doc e il sublime Barbaresco Docg.

VALUTAZIONE

5/5

ABBINAMENTO

Il Barbaresco Docg Riserva Canova “Serie Oro” 2015 è un vino elegante e raffinato.
In abbinamento lo proporrei su ravioli di carne con tartufo bianco o un risotto ai formaggi con un velo di liquirizia o una riduzione di cioccolato. Come secondo proporrei carni nobili e selvaggina come ad esempio fagiano o faraona con sughi che favoriscano la salivazione, oppure un ottimo filetto di manzo alla Rossini.
Di sicuro si trova in sintonia con i formaggi e, non da meno, è un ottimo compagno da meditazione.

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Ressia – Barbaresco Docg Riserva Canova “Serie Oro” 2015, atto II

La Cantina

Fabrizio Ressia è un giovane produttore ambizioso.
La passione che lo spinge la si vede lontano un miglio ed è davvero contento di far conoscere la sua realtà e i suoi metodi di produzione “inusuali”.
Lavora nel pieno rispetto della vite e del vino, cercando di essere il più naturale possibile riuscendo anche nel difficile intendo di offrire prodotti con elevata eleganza e pulizia.
Bella la cantina con bottaia e sala degustazione; meteo permettendo c’è la possibilità di fare una degustazione sul cucuzzolo delle vigne, con panorama langarolo.
Se ti stuzzica l’idea contattami che ci torniamo insieme :)

La zona di produzione

Siamo nella mga (menzione geografica aggiuntiva) di Canova, nel comune di Neive, a 380 metri s.l.m.
Esposizione delle vigne a Sud e terreni di natura argilloso/calcareo.
Ci troviamo nelle Langhe, alla sinistra del fiume Tanaro. Il nome ‘langa’ è di origine celtica e vuol dire ‘lingue di terra’ in riferimento alle colline allungate che caratterizzano il territorio.
Il Barbaresco Docg può essere prodotto solo nei comuni di Barbaresco, Treiso e Neive; le mga (già note come “sorì”) caratterizzano le aree di Barbaresco (riconosciute nel 2007), Barolo (2010) e Diano d’Alba.
Il Barbaresco è la zona “dei quattro vini”, lo sapevi? In quest’area si possono infatti produrre l’Asti Doc, il Dolcetto d’Alba Doc, Barbera d’Asti Doc e il sublime Barbaresco Docg.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol 14%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Riedel Winewings.

VALUTAZIONE

5
9/10

ABBINAMENTO

Il Barbaresco Docg Riserva Canova “Serie Oro” 2015 è un vino elegante e raffinato.
In abbinamento lo proporrei su ravioli di carne con tartufo bianco o un risotto ai formaggi con un velo di liquirizia o una riduzione di cioccolato. Come secondo proporrei carni nobili e selvaggina come ad esempio fagiano o faraona con sughi che favoriscano la salivazione, oppure un ottimo filetto di manzo alla Rossini.
Di sicuro si trova in sintonia con i formaggi e, non da meno, è un ottimo compagno da meditazione.
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