Fabrizio De Simone

Primo di natale: Paccheri fatti in casa con sugo di agnello e fonduta di burrata, in abbinamento a due rossi toscani.

Prosegue il nostro menù per un pranzo di Natale all’insegna della buona cucina e dell’abbinamento.
Oggi, grazie sempre al contributo dello chef Walter Galbiati la proposta è su un primo di carne: paccheri fatti in casa con sugo di agnello e fonduta di burrata.
Per l’abbinamento ho pensato a due rossi: uno da produttore e uno facilmente reperibile in gdo.
Ecco quindi il mio primo di Natale: Paccheri fatti in casa con sugo di agnello e fonduta di burrata in abbinamento al Rosso di Montalcino Doc 2018 Mastrojanni oppure al Morellino di Scansano Docg ‘La Mora’ cantina Cecchi
Ingredienti:
– Semola di grano duro rimacinata
– Uova fresche
– Cipolle
– Spalla di agnello
– Panna
– Burrata
– Limoni

Il giorno prima affetta i limoni, disponi le fette su di un piatto e coprile con sale grosso. Lascia il piatto in una zona calda della casa.
Taglia a dadini la spalla d’agnello e rosola la carne in una padella capiente. Nel frattempo affetta finemente le cipolle (il doppio del peso della carne) e aggiungile alla pentola della carne copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco dolcissimo per almeno 5 ore girando di tanto in tanto finche la carne non risulta completamente disfatta e il sugo acquista un colore brunito.

La mattina di Natale prepara i paccheri: per la pasta ti serviranno 100g di semola e 1 uovo a persona.
Lavora la pasta su di una spianatoia finche risulta liscia ed omogenea. Lascia quindi riposare l’impasto in frigorifero per trenta minuti, stendi la pasta e ritagliane rettangoli di 6cm per 10cm e ripiegali su se stessi. Chiudi i due lembi con un ferretto.
Per la fonduta: frulla la burrata aggiungendo solo la panna necessaria ad aiutare il frullatore. Una volta lisciata scaldala a fuoco dolce in un pentolino.

Per assemblare il piatto: disponi per prima la fonduta quindi i paccheri conditi con il sugo d agnello e decora infine con qualche segmento di limone.
L’abbinamento delle tre portate prevede tre tipologie diverse di vino da me selezionate e degustate nel corso di quest’anno.
Per l’antipasto l’abbinamento consigliato è con uno spumante metodo classico
– Link: fabriziodesimone.it/antipasto-di-natale-insalata-tiepida-invernale-gourmet-in-abbinamento-ai-due-spumanti-mc

Con il primo piatto ho pensato ad un abbinamento con un rosso che potesse reggere la struttura del piatto e allo stesso tempo agevolare l’ingresso dell’abbinamento successivo
– link: fabriziodesimone.it/primo-di-natale-paccheri-fatti-in-casa-con-sugo-di-agnello-e-fonduta-di-burrata-in-abbinamento-a-due-rossi-toscani/?preview=true&_thumbnail_id=1883

Con il secondo ho pensato ad un vino che mi abbia davvero stupito e che sono convinto ti farà chiudere in bellezza e con un bel ricordo questo speciale pasto in abbinamento
– link: fabriziodesimone.it/carre-di-agnello-ai-cinque-sapori-in-abbinamento-a-barbaresco-o-montepulciano-riserva/
Il Mastrojanni Rosso di Montalcino Doc è un vino elegante ed intenso.
La vendemmia 2018 si è rivelata una bella sorpresa, giovane ma già molto godibile.
Maggiori informazioni sulla referenza sono disponibili sulle mie pagine Instagram e Facebook ai seguenti link:
– www.instagram.com/p/CFH-upKilv6
– www.facebook.com/photo?fbid=320496315697351&set=a.128161801597471

Il Morellino di Scansano Docg ‘La Mora’ di Cecchi è un vino sempre presente al Carrefour.
Mi piaceva molto prima di intraprendere la strada del sommelier e, una volta completati gli studi, ho voluto riprovarlo qualche volta per avere un paragone a seguito dell’esperienza maturata.
Morale: non mi ha ancora deluso!
Piacevole ed equilibrato, molto pratico per l’abbinamento.
La sua recensione completa è disponibile sul mio blog al link:
– fabriziodesimone.it/la-mora-morellino-di-scansano-docg-2018-cecchi
Il nome pacchero deriva dal greco antico dei primi fondatori di Parthènope e vuol dire “tutto” e “mano”.
Ancora oggi viene usato per indicare uno schiaffo dato a mano aperta.
Per la sua produzione casereccia puoi utilizzare 1/3 in meno di uova (ossia 2 uova per 300 g di semola) usufruendo di una trafilatrice.

VALUTAZIONE

4/5

LE CANTINE

Mastrojanni
Cecchi

Condivi su

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su skype

Gocce di base

Corsi di degustazione Vino

Con Fabrizio de Simone

A partire da 150€

Insieme, degustiamo il vino per passione, lo analizziamo con competenza, lo valutiamo per caratteristiche e tipicità.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Primo di natale: Paccheri fatti in casa con sugo di agnello e fonduta di burrata, in abbinamento a due rossi toscani.

La Cantina

La zona di produzione

Temperatura e gradazione alcolica

VALUTAZIONE

4
9/10

ABBINAMENTO

Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone