Fabrizio De Simone

Ornellaia in verticale: la 2017

Ultimo appuntamento sulla verticale di Ornellaia organizzata da Doctor Wine all’inizio della Milano Wine Week 2020.
Oggi parliamo della sesta proposta, la più recente:

Ornellaia 2017, Solare.
56% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 9% Cabernet Franc, 10% Petit Verdot.
Nel 2016 è stata introdotta la selezione ottica (oltre a quella manuale) per aumentare la qualità delle uve selezionate sui tavoli di cernita.
Fermentazione separata delle singole varietà, avvenuta in parte in tank di acciaio in parte in vasche di cemento, quindi un anno di barrique per il 70% di primo passaggio, assemblaggio dei vini e secondo passaggio in barrique della durata di 6 mesi.
Anche in questo caso 12 mesi di riposo in bottiglia prima della commercializzazione.

La vendemmia 2017 si presenta all’analisi visiva con un colore porpora carico.
Al naso è intenso, elegante, profondo e avvolgente, una vera delizia.
Si apre ad una prima olfazione con sentori di frutta matura (ciliegia, mora, prugna) dalle sfumature più dolci che ricordano la confettura. Seguono poi note speziate e un richiamo balsamico, il tutto contornato da un piacevole sfondo smaltato e di vernice.

In bocca ha un ingresso corposo e avvolgente.
Come previsto la gioventù lo sbilancia dal lato delle durezze con una prevalenza tannica che rimane comunque nelle corde e di piacevole presenza.
In retrolfattiva non perde di intensità ed eleganza. Percepisco richiami di frutta rossa matura, speziati, balsamici, una vena di vernice ed un ricordo di erbe aromatiche.
Il sorso è persistente e pulito, ultima conferma del lavoro di una mano esperta.

Il “Solare” è stata una referenza davvero interessante ed ha tutti i propositi per diventare una vera “bomba atomica” nei prossimi anni.
Sicuramente un vino da comprare e tenere da parte.
Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.
Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon
Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2017 è stata una delle vendemmie più calde e siccitose di Ornellaia.
Inverno mite con temperature oltre tre gradi sopra la media stagionale e germogliamento in anticipo di quasi due settimane.
Grazie all’influenza del mare, non sono stati recati danni ai germogli in crescita dalle gelate che hanno colpito numerose zone della Toscana verso la fine di Aprile, dovute ad un improvviso calo delle temperature.
Maggio caldo e siccitoso seguito da Luglio e Agosto anch’essi caldi e quasi esenti da precipitazioni ma fortunatamente rinfrescati dalle temperature notturne.
La vendemmia è iniziata a fine agosto proseguendo fino all’ultima settimana di Settembre.
Fortunatamente la metà del mese ha portato delle piogge che hanno rinfrescato l’aria creando condizioni ottimali per i vigneti più tardivi.

VALUTAZIONE

4.5/5

ABBINAMENTO

Giovane ed esuberante, un vino con un forte carattere ed un enorme potenziale evolutivo… Anche in questo caso propongo un abbinamento con piatti “da stellato” ed ecco quindi un primo e un secondo per enfatizzare al meglio l’esperienza.

Come primo: Tagliolini allo zafferano di Navelli con fonduta di cardo alla vaniglia e tartufo bianco di San Miniato
Chef Daniele Angelini, ristorante Il parco di Villa Grey una stella Michelin.

Per secondo: Guancia di manzo in salsa d’Amaro Lucano con zucca, cruschi e caldarroste.
Chef Vitantonio Lombardo, ristorante Vitantonio Lombardo una stella Michelin.

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Ornellaia in verticale: la 2017

La Cantina

Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.

La zona di produzione

Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2017 è stata una delle vendemmie più calde e siccitose di Ornellaia.
Inverno mite con temperature oltre tre gradi sopra la media stagionale e germogliamento in anticipo di quasi due settimane.
Grazie all’influenza del mare, non sono stati recati danni ai germogli in crescita dalle gelate che hanno colpito numerose zone della Toscana verso la fine di Aprile, dovute ad un improvviso calo delle temperature.
Maggio caldo e siccitoso seguito da Luglio e Agosto anch’essi caldi e quasi esenti da precipitazioni ma fortunatamente rinfrescati dalle temperature notturne.
La vendemmia è iniziata a fine agosto proseguendo fino all’ultima settimana di Settembre.
Fortunatamente la metà del mese ha portato delle piogge che hanno rinfrescato l’aria creando condizioni ottimali per i vigneti più tardivi.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon

VALUTAZIONE

4.5
9/10

ABBINAMENTO

Giovane ed esuberante, un vino con un forte carattere ed un enorme potenziale evolutivo… Anche in questo caso propongo un abbinamento con piatti “da stellato” ed ecco quindi un primo e un secondo per enfatizzare al meglio l’esperienza.

Come primo: Tagliolini allo zafferano di Navelli con fonduta di cardo alla vaniglia e tartufo bianco di San Miniato
Chef Daniele Angelini, ristorante Il parco di Villa Grey una stella Michelin.

Per secondo: Guancia di manzo in salsa d’Amaro Lucano con zucca, cruschi e caldarroste.
Chef Vitantonio Lombardo, ristorante Vitantonio Lombardo una stella Michelin.
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