Fabrizio De Simone

Ornellaia in verticale: la 2011

All’inizio della Milano Wine Week di questo sciagurato 2020, Doctor Wine ha organizzato la verticale dell’Ornellaia.
Sei referenze dal 1998 alla 2017; oggi parleremo della quarta bottiglia degustata:

Ornellaia 2011, l’Infinito.
51% Cabernet Sauvignon, 32% Merlot, 11% Cabernet Franc, 6% Petit Verdot.
Le uve, come sempre, sono state vinificate separatamente.
Fermentazione in acciaio per due settimane poi macerazione di 10-18 giorni.
Dodici mesi di barrique per il 70% di primo passaggio e per il 30% di secondo passaggio, assemblaggio dei vini, nuova sosta in barrique per 6 mesi e affinamento in bottiglia per 12 mesi.

Colore porpora intenso con unghia granata.
Al naso intenso e molto elegante. Si apre con sentori di frutta rossa matura, i richiami tipici dei Cabernet e un leggero sfondo etereo.
Con l’areazione si apre maggiormente e riesco a percepire piacevoli note di chimico.

In bocca è morbido e avvolgente. Tannino, alcol e acidità sono presenti e garantiscono longevità al vino che risulta appena sbilanciato proprio per via della sua gioventù.
In retrolfattiva mantiene intensità ed eleganza e acquista in complessità.
Percepisco richiami fruttati e floreali arricchiti da note speziate e balsamiche che lasciano un piacevolissimo ricordo.
Sorso non troppo persistente ma pulito, si mantiene il tocco di una mano esperta.

La 2011 è stata una delle mie preferite.
Ha un ingresso in bocca avvolgente e solo in un secondo momento emerge una leggera spigolosità dovuta alla sua gioventù (malgrado sia già un vino in età da terza o quarta elementare). Questa caratteristica dà un certo carattere al vino.
Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.
Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon
Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2011 si è caratterizzata un clima caldo e asciutto che ha generato una vendemmia più precoce del consueto.
Inverno piovoso e primavera molto calda che ha anticipato il ciclo vegetativo della vigna di ben 10 giorni.
Il germogliamento è stato particolarmente veloce e omogeneo, condizione molto favorevole per le grandi annate.
Qualche pioggia tra Luglio e gli inizi di Agosto ha permesso un ottimo sviluppo dei grappoli e un picco di caldo di fine Agosto ha ulteriormente accelerato la maturazione delle uve.
Anche Settembre è stato privo di precipitazioni generando un fatto raro: la vendemmia si è conclusa negli ultimi giorni del mese.

VALUTAZIONE

4/5

ABBINAMENTO

Eleganza e raffinatezza, il tocco di una mano esperta… Tutto questo mi porta inesorabilmente a ricercare abbinamenti con piatti “da stellato” ed ecco quindi un primo e un secondo per enfatizzare al meglio l’esperienza.

Come primo: Ristretto di fagiano, ravioli di porro liquido e finto minestrone.
Chef Errico Recanati, ristorante Andreina una stella Michelin.

Per secondo: Millefoglie di filetto di vitello cotto a bassa temperatura, foie gras e mela glassata, riduzione di Calvados e tartufo nero.
Chef Gaetano Simonato, ristorante Tano Passami L’Olio, una stella Michelin.

Condivi su

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su skype

Gocce di base

Corsi di degustazione Vino

Con Fabrizio de Simone

A partire da 150€

Insieme, degustiamo il vino per passione, lo analizziamo con competenza, lo valutiamo per caratteristiche e tipicità.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Ornellaia in verticale: la 2011

La Cantina

Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.

La zona di produzione

Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2011 si è caratterizzata un clima caldo e asciutto che ha generato una vendemmia più precoce del consueto.
Inverno piovoso e primavera molto calda che ha anticipato il ciclo vegetativo della vigna di ben 10 giorni.
Il germogliamento è stato particolarmente veloce e omogeneo, condizione molto favorevole per le grandi annate.
Qualche pioggia tra Luglio e gli inizi di Agosto ha permesso un ottimo sviluppo dei grappoli e un picco di caldo di fine Agosto ha ulteriormente accelerato la maturazione delle uve.
Anche Settembre è stato privo di precipitazioni generando un fatto raro: la vendemmia si è conclusa negli ultimi giorni del mese.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon

VALUTAZIONE

4
9/10

ABBINAMENTO

Eleganza e raffinatezza, il tocco di una mano esperta… Tutto questo mi porta inesorabilmente a ricercare abbinamenti con piatti “da stellato” ed ecco quindi un primo e un secondo per enfatizzare al meglio l’esperienza.

Come primo: Ristretto di fagiano, ravioli di porro liquido e finto minestrone.
Chef Errico Recanati, ristorante Andreina una stella Michelin.

Per secondo: Millefoglie di filetto di vitello cotto a bassa temperatura, foie gras e mela glassata, riduzione di Calvados e tartufo nero.
Chef Gaetano Simonato, ristorante Tano Passami L’Olio, una stella Michelin.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone