Fabrizio De Simone

Ornellaia in verticale: la 2009

Siamo a metà della nostra verticale di Ornellaia che va dal 1998 al 2017.
Oggi ti parlo della terza referenza in degustazione:
Ornellaia 2009, l’Equilibrio.
52% Cabernet Sauvignon, 22% Merlot, 21% Cabernet Franc, 5% Petit Verdot.
Fermentazione in acciaio e poi, come di consueto, ogni vino in barrique diversa (70% di primo passaggio).
Dopo i primi dodici mesi è stato effettuato l’assemblaggio e poi ulteriore maturazione di sei mesi in legno e un anno di riposo in bottiglia.

Colore rosso granato carico, con fondo.
Al naso intenso ed elegante ma non molto complesso.
In prevalenza emergono gli aromi di foglia di pomodoro e peperone tipici dei cabernet e, da sfondo, una componente speziata.

In bocca ha un bel equilibrio ma l’acidità è più vestita e il tannino più timido rispetto alle due annate precedenti, l’ho trovato un po’ spento.
Il sorso è pulito ma non molto persistente, porta con sé ricordi di frutti rossi e spezie.

Tra le sei referenze la 2009 è quella che mi ha entusiasmato di meno.
Un vino effettivamente equilibrato nel suo complesso ma spento.
Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.
Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una quindicina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon
Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2009 si è caratterizzata per inverno e primavera freschi e piovosi, con germogliamento nei tempi.
Maggio asciutto, Giugno piovoso ed estate priva di precipitazioni con temperature spesso superiori ai 35 °C e poca escursione termica.
Verso la fine di Agosto e l’inizio di Settembre i venti di Scirocco hanno accelerato la maturazione delle uve di Merlot e la vendemmia è diventata una delle più precoci e veloci della storia di Ornellaia.
Fortunatamente le piogge di metà hanno rallentato la maturazione dei Cabernet e del Petit Verdot, favorendone l’aromaticità.
Interruzione di ben nove giorni e poi vendemmia ripresa dal 26 Settembre al 6 di Ottobre.

VALUTAZIONE

3.5/5

ABBINAMENTO

Per proseguire negli abbinamenti dell’Ornellaia ho chiesto supporto allo chef e amico Walter Galbiati.

Come primo: pappardelle al cacao e ragout di cinghiale dolceforte

Per secondo: petto d’anatra con marmellata di indivia, dukkah e finferli al burro fermentato.

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Ornellaia in verticale: la 2009

La Cantina

Insieme ad Attemis (Friuli), Masseto (il vino più costoso d’Italia), Danzante e Luce della Vite (Montalcino), Ornellaia è una delle tenute tenute appartenenti alla famiglia Frescobaldi.
Fondata dal Marchese Lodovico Antinori nel 1981, la cantina è stata ufficialmente inaugurata nel mio anno: il 1989.
Nel 1999 una parte delle quote viene rilevata da Robert Mondavi, “patriarca” e “ambasciatore del vino” in California (artefice del celeberrimo ‘Opus One’ in collaborazione con il Barone di Rothschild), e nel 2002 il 50% delle quote vengono cedute alla Marchesi de’ Frescobaldi.
Nel 2005 Marchesi de’ Frescobaldi acquisisce la totalità delle quote e il Marchese Ferdinando Frescobaldi viene nominato presidente.
Sede a Bolgheri, la cantina è stata orientata alla produzione di Supertuscan di alta qualità.

I vigneti sono in prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Propone diverse referenze che andrò a riassumere di seguito:
Ornellaia Bogheri Doc Superiore Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il non plus ultra.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia Bolgheri Doc Rosso = Taglio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, è il “fratello minore” dell’Onellaia Superiore.
Le Volte dell’Ornellaia Toscana Igt Rosso = Prevalentemente a base di Merlot, è il vino d’ingresso al mondo dei rossi della tenuta.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia Toscana Igp Bianco = Taglio di Sauvignon Blanc, Viognier, Vermentino e Verdicchio, il bianco strutturato.
Ornellaia Bianco Toscana Igt Bianco = Blend di Sauvignon Blanc e Viognier, è un vino bianco prodotto con vigneti esposti a Nord.

Ornus dell’Ornellaia Toscana Igt Bianco = Vendemmia tardiva di Petit Manseng del vigneto “Palmetta”, è prodotto in quantità estremamente limitata.
Eligo dell’Ornellaia Grappa Riserva = Grappa ottenuta dalle vinacce dell’Ornellaia e invecchiata esclusivamente nelle sue botti.

La zona di produzione

Bolgheri (LI) è la zona d’elezione del taglio bordolese italiano.
Terreni con grande eterogeneità che spaziano da argillosi, sabbiosi marini, alluvionali e vulcanici.
Interessanti le note sulle diverse vendemmie, che vi andrò raccontando una per una nei rispettivi articoli:

La 2009 si è caratterizzata per inverno e primavera freschi e piovosi, con germogliamento nei tempi.
Maggio asciutto, Giugno piovoso ed estate priva di precipitazioni con temperature spesso superiori ai 35 °C e poca escursione termica.
Verso la fine di Agosto e l’inizio di Settembre i venti di Scirocco hanno accelerato la maturazione delle uve di Merlot e la vendemmia è diventata una delle più precoci e veloci della storia di Ornellaia.
Fortunatamente le piogge di metà hanno rallentato la maturazione dei Cabernet e del Petit Verdot, favorendone l’aromaticità.
Interruzione di ben nove giorni e poi vendemmia ripresa dal 26 Settembre al 6 di Ottobre.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol —
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino almeno una quindicina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon

VALUTAZIONE

3.5
9/10

ABBINAMENTO

Per proseguire negli abbinamenti dell’Ornellaia ho chiesto supporto allo chef e amico Walter Galbiati.

Come primo: pappardelle al cacao e ragout di cinghiale dolceforte

Per secondo: petto d’anatra con marmellata di indivia, dukkah e finferli al burro fermentato.
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