E’ in Località Castelgiocondo che si apre il nostro tour di Montalcino.
La cantina Luce della Vite è sorta nel 1993 da una collaborazione tra la celeberrima Frescobaldi (nominata “Cantina dell’Anno 2020” da Gambero Rosso) e il mitico “Patriarca” e “Ambasciatore del Vino” Robert Mondavi.
Le bottiglie sono ben riconoscibili dalle fighissime etichette e aerografie che rappresentano un sole (è il sole raffigurato nella chiesa di Santo Spirito a Firenze, chiesa dedicata alla famiglia Frescobaldi).
Attualmente Luce della Vite produce solo quattro referenze:
– Lucente = blend di Merlot 75% e Sangiovese 25%, prodotto dai vigneti più giovani e posti ad un’altimetria inferiore;
– Luce = blend di Merlot e Sangiovese 50 e 50;
– Brunello = Sangiovese in purezza dal solo “cru” Madonnino, prodotto la prima volta nel 2003 come tributo alla zona di Montalcino;
– Lux Vitis (non presente in degustazione purtroppo) = l’ultimo arrivato, prodotto con uve di Cabernet Sauvignon per il 95% e per il restante 5% da Sangiovese. Produzione limitata a 4 mila bottiglie l’anno da vigneti piantati nel 2004 e vendemmiati per la prima volta solo nel 2015.
Un’esperienza di classe, che vi darà subito una percezione dell’aristocrazia ilcinese (internet dice che gli abitanti di Montalcino si chiamano così).
Una degustazione che vale ogni euro speso sia per la qualità dei vini, sia per la bellezza della modernissima cantina sita in una villa restaurata, sia per gli ottimi stuzzichini (chiamarli stuzzichini è un eufemismo, si è trattato di un pasto completo) preparati all’occasione dalla cucina.
Inoltre, l’utilizzo dei calici Riedel, studiati appositamente per valorizzare i blend della cantina, esalterà al massimo l’esperienza dando anche valore a quando il contenitore influenzi le nostre percezioni in degustazione.