In zona Castelnuovo dell’Abate troviamo la storica cantina Mastrojanni (Gruppo Illy).
Siamo nella parte Est di Montalcino, terreni ricchi di scheletro composti in prevalenza da sasso, argilla, tufo (responsabile dell’impronta balsamica nei vini) e minerali.
Per la produzione la vendemmia avviene in modo manuale. Segue la fermentazione nelle bellissime vasche di cemento fatte ad hoc per la cantina, maturazione in rovere (botti grandi di Slavonia), quindi assemblaggio in acciaio e infine bottiglia per minimo 7 mesi.
La proposta è interessante e vede:
– Ciliegiolo = una new entry, Ciliegiolo in purezza con una maturazione di 8 mesi in botti grandi di rovere.
– Rosso di Montalcino = Sangiovese in purezza, maturazione di 6-7 mesi in botti grandi di rovere francese.
Ho pubblicato una recensione sul vino disponibile su Instagram e Facebook ai seguenti link:
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– Brunello = la punta di diamante. Fermentazione in cemento poi tre anni di botti di rovere di Slavonia, quindi acciaio e bottiglia.
Durante la visita ho avuto il piacere di degustare una piccola verticale di Brunello composta delle annate 2015, 2014 e 2013.
Plauso particolare a quest’ultima, l’ho trovata super e, per questo, si porta a casa un suo spazio sul blog.
Una curiosità sulle bottiglie: tutte riportano sul fronte un sigillo in cera lacca con emblema della cantina. Quel ‘simbolo’ è inciso a mano su ogni bottiglia da una super-collaboratrice.