Fabrizio De Simone

MASSARETTA – Candia dei Colli Apuani Doc

Più qualcosa è introvabile, raro, prezioso, più ne abbiamo cura. Funziona così anche per i vini, per quelle rarità di cui solo pochi conoscono l’esistenza ma che rendono questo mondo ancora più interessante e tutto da scoprire.
Oggi parliamo della Massaretta o Barsaglina, uva nera, poco diffusa, autoctona e presente sporadicamente, nella provincia di Massa Carrara, in Toscana. Rientra nella Doc Candia dei Colli Apuani ed è un vitigno che è stato in passato abbandonato in quanto si ritenesse apportare dei sentori sgradevoli ai vini.
Nulla di più sbagliato!
Se vinificato correttamente, infatti, non genera alcuna nota sgradevole.. anzi.
La cantina Castagnini, nata all’inizio del corrente secolo, dispone di circa 5 ettari di vigneto terrazzato sulle colline del Candia, tra le cave di marmo bianco ed il mare, fattori che incidono, con la macchia mediterranea limitrofa ai vigneti, sulle componenti aromatiche e gustative dei vini.
Il vino ad oggi degustato è il Cybo, della cantina Castagnini. Massaretta (o Barsaglina) in purezza, macerato per 20 giorni sulle bucce e invecchiato per un anno in acciaio.
Colore rosso porpora e uno spettro olfattivo rotondo e caldo. In prevalenza emergono note floreali e fruttate, su uno sfondo di pepe nero ed un ricordo smaltato.
In bocca ha un ingresso corposo e morbido. Presenta poi una buona rotondità con un bell’equilibrio anche tra la componente acida e la struttura tannica.
In retrolfattiva non è molto persistente (caratteristica che comunque è peculiare del vitigno) e mantiene gli stessi aromi già avvertiti al naso. Prevale la ciliegia sulle note floreali e su ricordi speziati.
Finale piacevolmente amarognolo dai sentori erbacei, invoglia il secondo sorso.
13% volume in alcol, temperatura di servizio consigliata 14-16°C.
Calice consigliato: Borgonga
Consiglio di far respirare il vino almeno 20 minuti prima del servizio.
Essendo un vino dall’acidità vestita e un tannino moderato ma dal finale erbaceo, si consigliano piatti corposi, rotondi, morbidi che prediligano cotture lunghe o contengano parti o componenti grasse, al limite con leggera speziatura.
Come antipasti: formaggi freschi, gorgonzola dolce, salame dolce o magari bresaola. Proseguirei con un fumante risotto mantecato, magari con una crema di formaggi. Per secondo, coniglio in umido o capriolo con polenta.

VALUTAZIONE

4/5

PREZZO

15 €

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La Cantina

La cantina Castagnini, nata all’inizio del corrente secolo, dispone di circa 5 ettari di vigneto terrazzato sulle colline del Candia, tra le cave di marmo bianco ed il mare, fattori che incidono, con la macchia mediterranea limitrofa ai vigneti, sulle componenti aromatiche e gustative dei vini.
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La zona di produzione

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Temperatura e gradazione alcolica

13% volume in alcol, temperatura di servizio consigliata 14-16°C.
Calice consigliato: Borgonga
Consiglio di far respirare il vino almeno 20 minuti prima del servizio.

VALUTAZIONE

4
9/10

ABBINAMENTO

Essendo un vino dall’acidità vestita e un tannino moderato ma dal finale erbaceo, si consigliano piatti corposi, rotondi, morbidi che prediligano cotture lunghe o contengano parti o componenti grasse, al limite con leggera speziatura.
Come antipasti: formaggi freschi, gorgonzola dolce, salame dolce o magari bresaola. Proseguirei con un fumante risotto mantecato, magari con una crema di formaggi. Per secondo, coniglio in umido o capriolo con polenta.
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