Il Pinot Nero è la prima referenza a bacca rossa prodotta da Marco Frison, titolare di Cascina Bellesina, e la 2019 è la prima vendemmia in assoluto.
Una produzione molto limitata che ha segnato sold out in pochissime settimane e che a breve verrà riproposta con la nuova annata già in parte prevenduta.
Un Pinot Nero che, al di fuori de consueto, non vede passaggi in legno ma vinificazione in acciaio e maturazione di sei mesi ancora in acciaio.
Per massimizzare l’esperienza di questa degustazione devo ringraziare la collaborazione con Lamart SRL che mi ha permesso di utilizzare i calici Riedel “Performance”. Calici in cristallino, molto eleganti, che si caratterizzano per delle venature che si estendono dalla metà del bevante fino alla sommità permettendo una maggiore superficie di contatto e di scambio del vino con l’ossigeno, aumentando l’espressione soprattutto in fase olfattiva.
Riedel è la prima azienda ad aver ideato calici relativi ai singoli vitigni e quello che ho utilizzato io è perfetto per Nebbiolo e, ovviamente, Pinot Nero.
Alla vista, nel mio bel calice Performance, il Pinot Nero si presenta con un piacevole colore rosso rubino scarico arricchito da riflessi granati.
Il naso è molto intenso ed elegante, percepisco note di fiori appassiti e di frutta rossa matura (ciliegia e prugna) che si accompagnano a nuance vinose. Non mancano accenni speziati di pepe nero e pepe bianco che fanno da apripista a richiami balsamici e di cuoi e pelle conciata che emergono in seguito all’areazione.
In bocca il sorso è corposo e morbido, privo di residuo zuccherino. Acidità e sapidità sono le componenti principali e danno spalla e beva al sorso.
Ben integrate alcolicità e tannicità.
In retrolfattiva mantiene ottima intensità e buona eleganza. Finale molto persistente che porta con se fiori appassiti, frutta rossa matura e ritorni speziati.
Vino in fase di piena evoluzione, da seguire nelle sue espressioni nel tempo.