Fabrizio De Simone

Fontemazza – Vin Santo Riserva 2009

La provincia di Arezzo non è tra le più in voga della Toscana ma buon clima (o meglio terroir) non mente.
Il Vin Santo è un’istituzione e quello di Gabriele Mazzeschi mi ha stupito sia per l’alta qualità, sia per l’ottimale rapporto con il prezzo.
Oggi parliamo dunque di un passito e ho il piacere di presentarti il “Fontemazza”, Vin Santo Riserva 2009 della cantina Gabriele Mazzeschi.

Ogni vendemmia è differente e, relativamente alla 2009, il blend è di Malvasia per il 75% e Trebbiano Toscano a saldo, entrambi surmaturati in pianta per tre mesi e poi appassiti sui graticci in un bellissimo sottotetto.
Invecchiamento di 8 anni nei caratelli (dell’età anche superiore ai 50 anni), ovviamente mai lavati e sigillati con il cemento dopo la tappatura, e riposo di altri 3 anni prima della vendita.

Ma veniamo al vino: dal colore ramato intenso con riflessi ambrati ha un naso decisamente affascinante.
Profondo e molto elegante, dà subito l’impressione di essere un vino con gran maturità.
Si apre con richiami eterei e balsamici ai quali seguono note di frutta a guscio e frutta disidratata con datteri, uva passa, fichi secchi e albicocca.

In bocca strutturato e rotondo. Il residuo zuccherino è percettibile ma ben bilanciato dalle durezze e il risultato è un palato equilibrato.
In retrolfattiva mantiene intensità ed eleganza, riporta fedelmente quanto già avvertito al naso.
Finale persistente e piacevolmente amaro, lascia un piacevolissimo ricordo.

E’ vero, lo so, io ho un debole per i passiti ben fatti ed equilibrati e nel caso del “Fontemazza” sono rimasto veramente entusiasta. Tanto è vero che ne ho fatto scorta!
Gabriele Mazzeschi si trova a Castiglion Fiorentino, tra Arezzo e Cortona. E’ una realtà biologica certificata che conta ad oggi 8 ettari di terreno a vigna.
Ha le varietà tipiche del territorio aretino: Syrah, Sangiovese, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Vermentino, Trebbiano Toscano e Malvasia, che poggiano su terreni prevalentemente argillosi con aree più ricche di galestro e a tratti di calcare.
Ha a disposizione due anfore stupende, prodotte a mano da Massimo Carbone, un produttore artigianale Fiorentino.
Volume in alcol 16%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: da passito
Ci troviamo tra Cortona e Arezzo, un’area nota per la coltivazione del Syrah.
Il Syrah, vitigno di origine francese (Rodano), sarebbe stato importato in Toscana agli inizi del 1900 e le prime produzioni di qualità derivanti dalla sua lavorazione risalgono al 1960.
La zona del Cortonese annovera terreni di natura fluviale e alluvionale e generalmente poco calcarei, ma in ottimo equilibrio tra loro.

VALUTAZIONE

4.5/5

ABBINAMENTO

Passito, intenso e penetrante, in abbinamento proporrei il Fontemazza con dei formaggi stagionati ed erborinati o della pasticceria secca.
Ovviamente è tipico l’abbinamento con i cantucci ed è ottimo anche se degustato come vino da meditazione.
In azzardo rischierei con gnocchi di patate, miele e Gorgonzola.

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Fontemazza – Vin Santo Riserva 2009

La Cantina

Gabriele Mazzeschi si trova a Castiglion Fiorentino, tra Arezzo e Cortona. E’ una realtà biologica certificata che conta ad oggi 8 ettari di terreno a vigna.
Ha le varietà tipiche del territorio aretino: Syrah, Sangiovese, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Vermentino, Trebbiano Toscano e Malvasia, che poggiano su terreni prevalentemente argillosi con aree più ricche di galestro e a tratti di calcare.
Ha a disposizione due anfore stupende, prodotte a mano da Massimo Carbone, un produttore artigianale Fiorentino.

La zona di produzione

Ci troviamo tra Cortona e Arezzo, un’area nota per la coltivazione del Syrah.
Il Syrah, vitigno di origine francese (Rodano), sarebbe stato importato in Toscana agli inizi del 1900 e le prime produzioni di qualità derivanti dalla sua lavorazione risalgono al 1960.
La zona del Cortonese annovera terreni di natura fluviale e alluvionale e generalmente poco calcarei, ma in ottimo equilibrio tra loro.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol 16%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una decina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: da passito

VALUTAZIONE

4.5
9/10

ABBINAMENTO

Passito, intenso e penetrante, in abbinamento proporrei il Fontemazza con dei formaggi stagionati ed erborinati o della pasticceria secca.
Ovviamente è tipico l’abbinamento con i cantucci ed è ottimo anche se degustato come vino da meditazione.
In azzardo rischierei con gnocchi di patate, miele e Gorgonzola.
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