Fabrizio De Simone

Chateau Cantenac Brown (3éme Cru Classé) – Margaux 2012

Al mondo chiunque conosce “i Bordeaux”.
Sono i vini rossi più famosi in assoluto e io oggi, grazie ad una cara amica, ne ho degustato uno.
Ve lo presento, si tratta del Margaux 2012 della cantina (o Chateau) Cantenac Brown.

Un Troisième Crus Classé (niente male vero?), composto dal classico ‘taglio bordolese’: 65% Cabernet Sauvignon e 35% Merlot, che affina per 12-15 mesi in botti di rovere prevalentemente nuove.
Dopo 8 anni di invecchiamento, all’esame visivo, si presenta con un suadente ed intenso colore rosso porpora mentre al naso esprime potenza ed eleganza.
Si susseguono note di frutta matura con una forte presenza di prugna, ad aromi minerali e balsamici. Chiude lo spettro una vena di idrocarburo, con richiami alla vernice.
In bocca l’ingresso è corposo e molto caldo. Il sorso è morbido ma non perfettamente bilanciato con l’acidità e la tannicità: insomma, sarà forse un vino in grado di reggere anche qualche decennio?!
In retrolfattiva il gusto non è particolarmente intenso ma non perde in eleganza. Ritornano i sapori fruttati ai quali si aggiungono note erbacee e di liquirizia.
Non molto persistente, si chiude con un finale piacevolmente amarognolo.

Particolare menzione all’elegantissima etichetta: mi piace tantissimo!
Chateau Cantenac Brown è un’azienda storica le cui origini risalgono agli inizi del 1800.
Dispone di 38 ettari di terreni prevalentemente ghiaiosi, composti da pietre che riflettono i raggi del sole di giorno e di notte irradiano il calore trattenuto.
La vendemmia è effettuata rigorosamente a mano e l’invecchiamento avviene in botti di rovere prevalentemente di primo passaggio.
Nel 1855 lo chateau rientra nel Classement del 1855.
Volume in alcol 13,5%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una ventina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon
Il Margaux è un vino sicuramente importante e come tale preferisce preparazioni più strutturate.
Come primi piatti risotto con formaggi o con una crema di brasato; a seguire cervo o capriolo.
Lo proverei anche con cinghiale e polenta o uno stracotto d’asino e, di certo, non direi di no ad una chiusura in abbinamento con dei formaggi di media stagionatura.
Rimane comunque anche un ottimo vino da meditazione, da bersi con una persona speciale tra una chiacchiera e l’altra, stuzzicando magari qualche grissino o cracker.

VALUTAZIONE

4/5

ABBINAMENTO

Un vino elegante e suadente che si abbina molto bene a piatti strutturati e dalle lunghe cotture come ad esempio stracotto o brasato.
Si abbina bene a carni rosse ed anche a selvaggina come quaglia e cervo.
Io l’ho provato con un risotto al taleggio, davvero buono!

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Chateau Cantenac Brown (3éme Cru Classé) – Margaux 2012

La Cantina

Chateau Cantenac Brown è un’azienda storica le cui origini risalgono agli inizi del 1800.
Dispone di 38 ettari di terreni prevalentemente ghiaiosi, composti da pietre che riflettono i raggi del sole di giorno e di notte irradiano il calore trattenuto.
La vendemmia è effettuata rigorosamente a mano e l’invecchiamento avviene in botti di rovere prevalentemente di primo passaggio.
Nel 1855 lo chateau rientra nel Classement del 1855.

La zona di produzione

Il Margaux è un vino sicuramente importante e come tale preferisce preparazioni più strutturate.
Come primi piatti risotto con formaggi o con una crema di brasato; a seguire cervo o capriolo.
Lo proverei anche con cinghiale e polenta o uno stracotto d’asino e, di certo, non direi di no ad una chiusura in abbinamento con dei formaggi di media stagionatura.
Rimane comunque anche un ottimo vino da meditazione, da bersi con una persona speciale tra una chiacchiera e l’altra, stuzzicando magari qualche grissino o cracker.

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol 13,5%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una ventina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon

VALUTAZIONE

4
9/10

ABBINAMENTO

Un vino elegante e suadente che si abbina molto bene a piatti strutturati e dalle lunghe cotture come ad esempio stracotto o brasato.
Si abbina bene a carni rosse ed anche a selvaggina come quaglia e cervo.
Io l’ho provato con un risotto al taleggio, davvero buono!
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