Fabrizio De Simone

Canalicchio di Sopra Riserva 2013, un Brunello da cinquequinti

Oggi parlerò di una degustazione che davvero mi ha emozionato, guadagnando il mio primo e finora unico 5/5.
Canalicchio di Sopra, Brunello di Montalcino Docg Riserva 2013.
Sangiovese in purezza, derivante per almeno l’80% dal cru Vigna Vecchia Mercatale.
Fermentazione in acciaio e poi maturazione di 42 mesi in botti grandi di rovere.

Dal colore rosso rubino intenso poco trasparente, offre un naso davvero interessante.
Intenso e molto elegante, si apre con note balsamiche, di frutta appassita e fruttate dai richiami all’amarena, alla prugna e alla frutta rossa matura. Con l’areazione emergono ricordi speziati e terziari di sottobosco, cacao e liquirizia.

In bocca è robusto e avvolgente, davvero molto equilibrato. Decisamente soddisfacente in retrolfattiva con un finale piacevolmente amarognolo e persistente, che porta con se ricordi floreali, fruttati e speziati, contornati da richiami di boisé e liquirizia.

Un vino che mi ha emozionato parecchio, lasciandomi un ottimo ricordo.
Una referenza che ha inoltre ottenuto diversi riconoscimenti, ai quali voglio associare anche il mio:
– Robert Parker: 97/100
– Wine Spectator: 95/100
– James Suckling: 93/100
– Bibenda: 4 Grappoli
– Gambero Rosso: 2/3
Fabrizio De Simone: 5/5
Canalicchio di Sopra è una cantina del 1962.
60 ettari di terreno nel versante Nord-Est di Montalcino di cui 19 coltivati a vigneto, tutti a base di Sangiovese e iscritti all’albo dei vigneti del Brunello di Montalcino.
Dispone di due differenti vigneti: Canalicchio di 12 ettari caratterizzato da terreni argillosi ricchi di minerali, ferro e calcio; e Montosoli (7 ettari, nella zona Nord di Montalcino), caratterizzato da terreni di galestro molto salini, patrimonio Unesco.
In questi spiccano due Cru: Casaccia e Vigna Mercatale, dal quale deriva la maggioranza delle uve della Riserva 2013.

La cantina offre quattro diverse etichette che ho trovato di ottima espressione.
Particolare elogio, a mio avviso, alle riserve (prodotte comunque solo in annate eccellenti) e molto interessante la degustazione durante la visita che offre una comparativa anche di diverse annate tra Brunello e Brunello Riserva.
Volume in alcol 14,5%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una ventina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon
Canalicchio di Sopra si trova nella zona Nord-Est di Montalcino, una zona particolarmente fresca che rende la vendemmia tra le più tardive della collina.
Relativamente alla parte Est troviamo terreni prevalentemente argillosi con alta presenza minerale, battuti da venti provenienti da Est che favoriscono l’esaltazione delle componenti balsamiche nei vini.
La zona Nord, invece, si caratterizza per terreni di galestro molto salini.

Per un week end in zona Montalcino tra vigne, vini e cucina ecco qualche consiglio per un tour che vi resterà impresso:
fabriziodesimone.it/montalcino-la-collina-dai-tanti-volti
fabriziodesimone.it/montalcino-la-collina-dai-tanti-volti-vol-2

VALUTAZIONE

5/5

ABBINAMENTO

Elegatissimo, persistente ed emozionante, ottimo da meditazione.
Per valorizzare al meglio l’abbinamento proporrei ricette di piatti stellati, facilmente reperibili su internet.
Tra la selezione consiglierei:

Come primo: Gnocco di patate cotte sotto la cenere, capriolo, burro acido, cicoria selvatica e pecorino.
Chef Errico Recanati, ristorante Andreina una stella Michelin.

Per secondo: Anatra alla Marengo.
Chef Marcello Trentini, ristorante Magorabin una stella Michelin.

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Canalicchio di Sopra Riserva 2013, un Brunello da cinquequinti

La Cantina

Canalicchio di Sopra è una cantina del 1962.
60 ettari di terreno nel versante Nord-Est di Montalcino di cui 19 coltivati a vigneto, tutti a base di Sangiovese e iscritti all’albo dei vigneti del Brunello di Montalcino.
Dispone di due differenti vigneti: Canalicchio di 12 ettari caratterizzato da terreni argillosi ricchi di minerali, ferro e calcio; e Montosoli (7 ettari, nella zona Nord di Montalcino), caratterizzato da terreni di galestro molto salini, patrimonio Unesco.
In questi spiccano due Cru: Casaccia e Vigna Mercatale, dal quale deriva la maggioranza delle uve della Riserva 2013.

La cantina offre quattro diverse etichette che ho trovato di ottima espressione.
Particolare elogio, a mio avviso, alle riserve (prodotte comunque solo in annate eccellenti) e molto interessante la degustazione durante la visita che offre una comparativa anche di diverse annate tra Brunello e Brunello Riserva.

La zona di produzione

Canalicchio di Sopra si trova nella zona Nord-Est di Montalcino, una zona particolarmente fresca che rende la vendemmia tra le più tardive della collina.
Relativamente alla parte Est troviamo terreni prevalentemente argillosi con alta presenza minerale, battuti da venti provenienti da Est che favoriscono l’esaltazione delle componenti balsamiche nei vini.
La zona Nord, invece, si caratterizza per terreni di galestro molto salini.

Per un week end in zona Montalcino tra vigne, vini e cucina ecco qualche consiglio per un tour che vi resterà impresso:
fabriziodesimone.it/montalcino-la-collina-dai-tanti-volti
fabriziodesimone.it/montalcino-la-collina-dai-tanti-volti-vol-2

Temperatura e gradazione alcolica

Volume in alcol 14,5%
Temperatura di servizio consigliata 16-18°C.
Consiglio di lasciar respirare il vino una ventina di minuti prima del servizio.
Calice consigliato: Ballon

VALUTAZIONE

5
9/10

ABBINAMENTO

Elegatissimo, persistente ed emozionante, ottimo da meditazione.
Per valorizzare al meglio l’abbinamento proporrei ricette di piatti stellati, facilmente reperibili su internet.
Tra la selezione consiglierei:

Come primo: Gnocco di patate cotte sotto la cenere, capriolo, burro acido, cicoria selvatica e pecorino.
Chef Errico Recanati, ristorante Andreina una stella Michelin.

Per secondo: Anatra alla Marengo.
Chef Marcello Trentini, ristorante Magorabin una stella Michelin.
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