Fabrizio De Simone

Barolo Docg 2015 – Euro 10 (?!)

Curiosando tra gli scaffali questa volta del Lidl, mi sono imbattuto in una proposta che mi ha lasciato abbastanza spiazzato: un Barolo Docg al prezzo di 10€.
Essendo io, come ormai ben sapete, un fan sfegatato del Nebbiolo e un amante del Barolo, ero curioso di scoprire che caratteristiche potesse avere una bottiglia così economica relativa ad un prodotto che invece rappresenta un’eccellenza.
P.S. Non nego anche il fatto che un prezzo così basso mi abbia un pò fatto inversare, ma questo è un altro discorso.

In lotta quindi tra cieco furore e curiosità, l’ho acquistata e analizzata.
Ecco la versione scritta (la degustazione l’ho fatta anche live su Instagram e Facebook) della mia esperienza alla volta del Barolo Docg 2015 imbottigliato da A.VI.P. Spa di Cossano Belbo.


I link per le dirette Instagram e Facebook:
– www.instagram.com/tv/CHa91aeIV-5/?utm_source=ig_web_copy_link
– www.facebook.com/100032109562239/videos/361949681552014/
Il Barolo Docg 2015 si presenta all’analisi visiva con un tipico colore granato scarico.
Al naso devo dire che è stata una piacevole sorpresa: intenso ed elegante, si apre con note di frutta rossa matura con accenni di confettura e richiami alla ciliegia, marena e mora. Arriva poi una componente balsamica, un bouquet di fiori essiccati e un’aroma speziato con ricordi di pepe nero. Più in profondità si avverte anche della liquirizia, del cioccolato e una vena ematica.
In bocca ha consistenza ma tende ad appiattirsi un po’ subito dopo l’ingresso. E’ sbilanciato su una componente eterea importante e quasi bruciante, rispetto a un’acidità e un tannino presenti ma più timidi.
Soffre anche un po’ “di gioventù”, necessiterebbe di qualche altro anno per meglio affinarsi.
In retrolfattiva non discosta sul piano aromatico da quanto già avvertito al naso. Il sorso si chiude con un finale lungo e pulito, nel complesso piacevole anche se un po’ meno elegante rispetto alla fase olfattiva.

Di certo è un Barolo che non può competere con le gamme medie e alte della denominazione ma c’è da dire che, per la sua fascia di prezzo, non mi ha deluso.
Forse ero partito prevenuto aspettandomi chissà che, e invece è stata una bevuta in fin dei conti piacevole.
Questo vino può rivelarsi un buon regalo da portare ad una cena tra amici e parenti – o per una serata che punti a chiudersi bene con un papabile partner – purché tra gli ospiti non siano presenti esperti o estimatori.

Mi sento comunque in dovere di lasciare un post scriptum. Io ho degustato per l’analisi questo Barolo usufruendo di un calice Zaltify (tipologia Borgogna) in cristallo. Successivamente l’ho testato anche con un classico ballon in vetro ma il risultato, soprattutto sotto l’aspetto olfattivo, è stato opposto. Esattamente come bere due vini diversi: nel cristallo una grande esplosione, nel vetro pochi aromi e nemmeno ben definiti.
Qualche differenza anche sul piano gustativo ma meno lampante.

Quindi, ecco il punto della questione: che i calici facciano una certa differenza è più che noto, ma addirittura così tanta? Non credevo!
A questo punto non mi resta che ritestare, magari con una nuova diretta, un altro vino in due calici differenti e valutare se si è trattato di una casualità oppure se potrebbe essere una costante.
Seguitemi e lo scoprirete!
L’alta componente alcolica scalda molto a livello di torace e trachea ma non asciuga totalmente la bocca che, soprattutto nel minuto iniziale, rimane discretamente umida.
In abbinamento lo proporrei con ravioli di carne in brodo (provato e approvato), un risotto al parmigiano (puoi trovare una ricetta alternativa su come cucinare il risotto sul mio articolo precedente “Tenuta Pèppoli & risotto Castelmagno e pistacchio, un abbinamento da ristorante”), un brasato o uno stufato di manzo.
Piatti semplici ma che se realizzati a modo possono essere di grande impatto, in linea con il nostro vino accessibile e di qualità.
14% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C.
Calice: Ballon (possibilmente di cristallo)

VALUTAZIONE

3.5/5

PREZZO

9,99€

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Barolo Docg 2015 – Euro 10 (?!)

La Cantina

La zona di produzione

Temperatura e gradazione alcolica

14% del volume in alcol.
Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C.
Calice: Ballon (possibilmente di cristallo)

VALUTAZIONE

3.5
9/10

ABBINAMENTO

L’alta componente alcolica scalda molto a livello di torace e trachea ma non asciuga totalmente la bocca che, soprattutto nel minuto iniziale, rimane discretamente umida.
In abbinamento lo proporrei con ravioli di carne in brodo (provato e approvato), un risotto al parmigiano (puoi trovare una ricetta alternativa su come cucinare il risotto sul mio articolo precedente “Tenuta Pèppoli & risotto Castelmagno e pistacchio, un abbinamento da ristorante”), un brasato o uno stufato di manzo.
Piatti semplici ma che se realizzati a modo possono essere di grande impatto, in linea con il nostro vino accessibile e di qualità.
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