Fabrizio De Simone

Antipasto di Natale: Insalata tiepida invernale gourmet in abbinamento ai due spumanti MC

Natale si avvicina e, anche se quest’anno sarà una festa in solitario, rimane un’occasione per sbizzarrirsi in cucina e con gli abbinamenti (sistema utile anche per distrarsi dagli spiacevoli avvenimenti di questo infausto 2020).
E così, in collaborazione con lo Chef Walter Galbiati, si è pensato di ideare un doppio menù (uno a base di pesce e uno di carne) di tre portate cadauno da abbinare ad altrettanti vini.
Oggi ti proponiamo quindi un antipasto per il menù di terra: Insalata tiepida invernale con Robiola di Roccaforte e dressing balsamico dell’Acetificio Due Vittorie in abbinamento a Spumante Metodo Classico Andrea Arici o Feudi di San Gregorio.
Ingredienti:
– Topinambur
– Scalogno
– Carote
– Patate novelle
– Rape
– Radicchio
– Spinacino fresco
– Aceto di vino bianco
– Robiola di Roccaforte
– Limone
– Senape dolce
– Aceto Balsamico di Modena Igp Due Vittorie

Il giorno prima prepara il topinambur e le carote affettate sottilmente a mandolina e marinali in un miscela 2 a 1 di aceto di vino bianco e zucchero.

Il giorno di Natale pulisci carote, patate novelle e topinambur dalla terra e, senza sbucciarle, taglia le patate in spicchi, le carote in tronchetti e il topinambur a fantasia.
Unisci quindi gli scalogni interi ma privati della buccia, condisci in una teglia con olio evo sale e qualche rametto di timo e fai arrostire in forno ventilato per 1 ora a 20 gradi.
Nel frattempo pulisci e prepara le foglie di spinacino, radicchio e le rape tagliate a mandolina e conserva il tutto in acqua e ghiaccio con qualche goccia di limone.

Per preparare il dressing all’aceto balsamico unisci Robiola, 1 cucchiaio di aceto, uno di miele, due di olio evo, una punta di senape e un pizzico di sale in una ciotola ampia. Lavora la Robiola con una frusta fino ad ottenere una consistenza morbida (se occorre puoi diluirla con qualche goccia di latte).

Impiatta partendo da una quenelle di Robiola al centro del piatto decorata dalle varie verdure sott’aceto e versa a lato del piatto un cucchiaio di dressing.
L’abbinamento delle tre portate prevede tre tipologie diverse di vino da me selezionate e degustate nel corso di quest’anno.
Per l’antipasto l’abbinamento consigliato è con uno spumante metodo classico
– Link: fabriziodesimone.it/antipasto-di-natale-insalata-tiepida-invernale-gourmet-in-abbinamento-ai-due-spumanti-mc

Con il primo piatto ho pensato ad un abbinamento con un rosso che potesse reggere la struttura del piatto e allo stesso tempo agevolare l’ingresso dell’abbinamento successivo
– link: fabriziodesimone.it/primo-di-natale-paccheri-fatti-in-casa-con-sugo-di-agnello-e-fonduta-di-burrata-in-abbinamento-a-due-rossi-toscani/?preview=true&_thumbnail_id=1883

Con il secondo ho pensato ad un vino che mi abbia davvero stupito e che sono convinto ti farà chiudere in bellezza e con un bel ricordo questo speciale pasto in abbinamento
– link: fabriziodesimone.it/carre-di-agnello-ai-cinque-sapori-in-abbinamento-a-barbaresco-o-montepulciano-riserva/
Il Franciacorta Dosaggio Zero ‘Uno’ di Andrea Arici – Colline della Stella è un Metodo Classico a base di Chardonnay per il 90% e a saldo Pinot Nero.
Fermentazione in acciaio e maturazione sui lieviti dai 18 ai 30 mesi in relazione all’annata. Segue riposo in bottiglia di almeno 3 mesi prima del commercio.
Lo ‘Zero Uno’ è il Franciacorta di ingresso di Andrea e già di per se parliamo di un’eccellente referenza.

Colore giallo paglierino luminoso con perlage molto fine e persistente.
Al naso intenso e fragrante. Si apre con aromi agrumati e di crosta di pane alle quali si associano sentori floreali e minerali.
Con l’areazione emerge anche un velo di tostatura.

In bocca dritto, diretto. Ottima l’acidità, supportata da buona mineralità, e bollicina piacevole e ben integrata.
L’assenza di residuo zuccherino aiuta il vino ad esprimere anche carattere e personalità.
In retrolfattiva non perde in termini di eleganza e piacevolezza. Esprime quanto già avvertito al naso.
Finale discretamente persistente, lascia un piacevole ricordo.

Temperatura di servizio consigliata 10-12 °C, calice consigliato Flute.

Per quanto riguarda lo spumante DUBL di Feudi di San Gregorio, il Metodo Classico brut a base di Falanghina, ho avuto il piacere di recensirlo qualche mese fa.
Per non eccedere nell’articolo ti rimando al link relativo:
fabriziodesimone.it/dubl-feudi-di-san-gregorio
L’Aceto Balsamico di Modena è ottenuto da mosti di uva parzialmente fermentati e/o cotti e/o concentrati.
Le uve sono essenzialmente quelle di Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fortana e Montuni (tutte uve caratteristiche dell’Emilia Romagna) ai cui mosti vengono aggiunti aceto di vino (nella misura minima del 10%) e una aliquota di aceto vecchio di almeno 10 anni.
Per l’acetificazione vengono usate colonie batteriche selezionate, oppure il metodo lento “a truciolo”.
Segue maturazione in legno per minimo 60 giorni e poi un assaggio da un panel test selezionato.
Se il prodotto è invecchiato per un periodo superiore ai tre anni, può riportare in etichetta menzione di “invecchiato”.

VALUTAZIONE

4/5

LE CANTINE

Andrea Arici – Colline della Stella
Feudi di San Gregorio

Condivi su

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su skype

Gocce di base

Corsi di degustazione Vino

Con Fabrizio de Simone

A partire da 150€

Insieme, degustiamo il vino per passione, lo analizziamo con competenza, lo valutiamo per caratteristiche e tipicità.
Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Fabrizio De Simone

Antipasto di Natale: Insalata tiepida invernale gourmet in abbinamento ai due spumanti MC

La Cantina

La zona di produzione

Temperatura e gradazione alcolica

VALUTAZIONE

4
9/10

ABBINAMENTO

Dal mio Blog

Dal mio Blog

Fabrizio De Simone